Il 15 Agosto 2022 Giovanni Frajese si è recato al banchetto di Italexit, il partito con cui è candidato per le prossime elezioni politiche. Trattandosi di una delle personalità capaci di riscuotere una pressoché unanime fiducia tra i cittadini che hanno lottato contro obblighi vaccinali e misure derivanti, la candidatura di Frajese è stata tra quelle che hanno suscitato più interesse e forse anche alcune perplessità. Consapevole di poter esercitare un ruolo distensivo tra forze politiche diverse, ma che perseguono scopi molto simili, l’endocrinologo romano ha lanciato un appello ai ‘politici’ degli altri partiti costituzionali: ‘Vita‘ e ‘Italia Sovrana e Popolare’, invitandoli a trasmettersi un segnale di fratellanza. Per sottolineare ancor più efficacemente il messaggio, ha anche lanciato una provocazione dai microfoni di Byoblu:
“Non ho la sfera di cristallo per prevedere chi manterrà le promesse, ma mi sento di dire che questo non è il momento di pensare sempre male dell’altro, pensare ai gatekeeper… che francamente mi fa un po’ ridere, di parlare male all’altro per innalzare se stessi. Questo è un momento in cui anche la politica deve assumere un volto nuovo, ma il volto nuovo non si fa a parole, si fa con i fatti. Spero per questa ragione di riuscire a firmare per Italia Sovrana e Popolare, come segnale reale di un’alleanza che in realtà già esiste al di là degli attriti che ci sono stati… per via di una serie di ragioni che non vale neanche la pena stare a ricordare”. Due giorni dopo, effectivamente, ha firmato.
Secondo Giovanni Frajese il dato da temere in un momento storico insidioso come quello attuale è l’astensionismo, e le illazioni, i veleni reciproci, non possono che alimentarlo.
Il fatto che questi partiti pro-costituzione siano riusciti a raccogliere il numero di firme necessario contro ogni previsione può essere un segnale che possono ottenere risultati inaspettati anche nelle elezioni vere e proprie e ribaltare la situazione.
In fondo, seppure divisi, l’obiettivo resta comune e lo riassume così l’avvocato Polacco, tra i fondatori di Vita: “Cacciare quelli che ci sono ora e sostituirli con persone oneste”.
Come aveva annunciato l’endocrinologo Giovanni Frajese (candidato per Italexit di Paragone) ha posto la sua firma sulle liste di Italia Sovrana e Popolare, in segno di unità. Il gesto è stato ricambiato da Paolo Pace, coordinatore regionale della coalizione guidata da Toscano e Rizzo.
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