I movimenti giovanili olandesi “Studenti per la Educazione Aperta” e il “Bovenwijsbond” hanno organizzato una manifestazione l’8 gennaio ad Amsterdam sotto il nome di “I giovanni sono stufi“. Decine di organizzazioni diverse, oratori, movimenti studenteschi, dipartimenti giovanili dei partiti politici, ecc. stanno lavorando insieme per facilitare una grande manifestazione per e da parte dei giovani.
Questa manifestazione focalizza l’attenzione sulle conseguenze disastrose che le misure hanno sulla salute (mentale) dei giovani. Inoltre, si fa un appello per un dibattito aperto sulle restrizioni Corona del governo, in cui i giovani abbiano una voce seria.
Inoltre, si afferma che il diritto all’educazione è incondizionato, e che l’educazione in presenza senza “green” pass dovrebbe essere sempre garantita.
Vedo che le università non si esprimono quasi mai.
Fino a poco tempo fa, non mi preoccupavo di nulla; ciò è avvenuto solo a causa della crisi di Corona e di tutto ciò che vi è collegato.
La situazione è peggiore per i giovani di tutte le fasce d’età e quasi nessuno ne è consapevole.
Sono preoccupato per lo stato dei giovani.
Molti studenti non si rendono conto di quello che sta succedendo quali danni si stanno verificando e le conseguenze che tutti noi stiamo subendo.
Studenti, operai e contadini sono sempre i gruppi che portano alla rivoluzione e sono in grado di ribaltare il potere. In due anni di governo dittatoriale, c’è voluto molto tempo perché gli studenti si rendessero conto di quello che stava succedendo. Come mai gli studenti ci mettono così tanto a capire che il loro futuro sta andando a rotoli?
Molti studenti stanno bene. Non sono consapevoli. Ma molti studenti non credo siano interessati, ad essere onesti.
Negli ultimi vent’anni c’è stato il preludio di una cultura dell’annullamento.
Deve venire dagli studenti… Ma tu stai dormendo.
Ho la speranza che i giovani comincino a capire che sono loro l’anello di congiunzione.
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